Nell’ennesima prestazione sotto tono del Torino neanche l’attaccante scozzese, abituato a fare bene, è riuscito a emergere
Un’altra partita da dimenticare per il Torino, oltre alla sconfitta rimediata contro una squadra che lotta per la permanenza in Serie A, i granata sono riusciti a far ritrovare la vittoria ai padroni di casa che mancava ormai da 13 partite. Negli ultimi risultati deludenti della squadra di Vanoli, Ché Adams è stato tra i pochi giocatori ad aver dato tutto in campo, sopperendo alle necessità della squadra con una grande forza di volontà che lo ha portato a spendersi al massimo per il Torino. Tuttavia contro il Lecce non è riuscito a regalare al pubblico la soddisfazione di vedere il proprio attaccante rendersi pericoloso per la porta avversaria, non avendo realizzato neanche un tiro nello specchio.
Pochi palloni a disposizione
Ché Adams in questa stagione è sempre stato un punto cardine della squadra, un attaccante che ha avuto il difficile compito di sostenere tutto il peso del reparto offensivo del Torino dopo l’infortunio di Zapata. Passare da un attacco composto da 2 giocatori a uno composto da un singolo, ha comportato una sostanziale variazione dello stile di gioco dello scozzese: mentre precedentemente era solito essere servito con filtranti in profondità, ora è invece forzato a tornare in mezzo al campo per andare a caccia di palloni e per dettare più facilmente il passaggio dei compagni. Tuttavia, nell’ultima sfida in trasferta è mancata la comunicazione tra i reparti, che ha condizionato notevolmente la prestazione di Adams, che con solamente 23 palloni toccati è stato il giocatore partito tra i titolari ad aver ricevuto meno passaggi giocabili.
Una gara per arrivare alla doppia cifra
Con una partita al termine della stagione, Adams vorrà scacciare il brutto ricordo dell’ultima prestazione contro il Lecce puntando a realizzare la 10a rete in campionato contro la Roma e interrompere un digiuno che dura ormai da 4 partite. Se dovesse riuscire in quest’impresa raggiungerebbe per la 4a volta in carriera la doppia cifra in campionato, e sarebbe la 1a volta a farlo nella prima stagione disputata con un nuovo club.

Lui e Zapata insieme sarebbero tanta roba. Li abbiamo visti poco. Chissà se li vedremo ancora.
21 Maggio 1957 uno dei giorni più tristi della storia del fu Torino calcio
Sicuramente messo vicino a giocatori VERI farebbe il doppio di tutto, goal, assist,più di così cosa doveva fare?